canto 9
canto 9

La Tecnica Vocale I°parte

 

 

Tecnica Vocale:piccoli consigli utili - parte I


Tecnica di Rilassamento.

Il rilassamento dei muscoli del corpo ci permette di liberare le emozioni occultate all'interno di esso.La Tecnica Vocale ci
permette di tradurre le emozioni in canto salvaguardando,nello stesso
tempo,le nostre corde vocali da stress deleterei ed assolutamente
negativi.
Le Tensioni corporee vanno abbandonate assolutamente. La cosa piu' importante in assoluto è la giusta " RESPIRAZIONE " accompagnata da una buona Concentrazione sensoriale.
La RESPIRAZIONE è fondamentale nel canto.Deve essere lenta e Profonda,non
si devono mai alzare le spalle durante l'inspirazione ma allargare la
base dei polmoni,la respirazione è prevalentemente "addominale" si
avverte una sensazione di movimento dell'aria verso il basso.Fare
profondi sbadigli a bocca aperta o respirare con il busto piegato in
avanti è un metodo molto usato per prendere confidenza con la
respirazione addominale.

Tecnica Vocale:
Per
mettere i suoni in modo corretto bisogna imparare la giusta sincronia
tra respiro ed emissione del suono senza mai provocare affaticamento
alla gola.
Non alzare le spalle assolutamente e lasciare libero l'addome
di muoversi come quando si sbadiglia.Sulle note acute vanno contratti
un po' gli addominali per fissare in basso il diaframma che
naturalmente tende a rilassarsi,si riesce in questo modo ad avere una
piu' durevole tenuta del fiato.Se la coordinazione tra emissione di
fiato ed appoggio è corretta con poca fatica si otterranno evidenti
effetti sonori lasciando la gola libera sostenendo la voce dal bassso
cantando sul fiato.
La voce va proiettata in avanti verso i denti incisivi superiori e la base del naso cioè " In Maschera "
senza mai trattenere la voce in gola ma arricchendo il suono di
armonici facendo acquisire alla voce un suono piu' pieno e
piacevole.Non bisogna trascurare il controllo delle " Labbra " e dei " Muscoli Facciali "
che contribuiscono a riempire di sfumature e di colore il canto
rendendo notevolmente piu' agevole l'emissione e l'articolazione delle
frasi:le labbra devono muoversi morbide come se vibrassero insieme al
fiato e gli zigomi vanno sostenuti in alto come nel sorridere.
Le note piu' acute vanno cantate "Coperte" attuando il passaggio e non "aperte".Tra i registri vocali ve ne sono due Basilari "di petto" utilizzato per le note basse e "di testa" utilizzato per le note acute.Attuare il "PASSAGGIO" significa modificare la posizione della laringe e degli organi fonatori in modo da cantare le note nel giusto Registro.Senza
l'attuazione del passaggio nelle note alte la voce sforza notevolmente
emettendo suono striduli e dannosi senza poter raggiungere la sua
massima estensione.

Cantare con la "R"
esercitandosi con esercizi con le note staccate è un ottimo esercizio
per il diaframma come anche gli esercizi con consonanti sorde
tipo:Pa-Pe-Pi-Po-Pu Sa-Se-Si-So-Su ecc.
Respirare sdraiati a pancia in giu' con un cuscino
sotto l'addome, oppure seduti con il torace piegato in avanti la testa
in basso tra le gambe e le braccia rilassate e morbide lungo i fianchi
fino a toccare i piedi.
I "Vocalizzi in muto" sono molto importanti al fine di capire cosa si intende per "Risonanza in Maschera" e sono un valido aiuto per impostare la voce "In Avanti" a non lasciarla mai in gola.
E' meglio iniziare con i vocalizzi in muto anzicchè con i vocalizzi cantati.

La "N" e la "M" sono consonanti nasali le quali mandano la voce in avanti facilitando l'impostazione.Intonando frasi piene di parole con N,M,GN o ripetendo sequenze in cui queste lettere sono seguite da vocali Gna-Gne-Gni-Gno-Gnu Ma-Me-Mi-Mo-Mu ecc. si possono fare buoni esercizi.

I
salti d'ottava aiutano ad impostare gli acuti in particolar modo se si
arriva alla nota alta senza passare per tutta la scala ma con un "SALTO".Durante
gli acuti è buono piegare leggermente le ginocchia e non pensare che si
sta andando "in alto",sarebbe preferibile pensare le note acute "in
Basso" e cercare di utilizzare la nota precedente come trampolino di
lancio per quella successiva.Ci si rilassa solo alla fine della frase
evitando di alternare concentrazione e rilassamento tra una nota e
l'altra.





Janosecondino
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