Tecnica Vocale: Il Falsetto

canto 20
canto 20

Tecnica Vocale: Il Falsetto  ( canto 20 )

 

Il Falsetto è una tecnica usata fin dall'antichita' in particolar modo nel canto lirico e da agio di emettere note acute al di fuori del registro naturale anche alle voci maschili. E' importantissimo per i cantanti avere una profonda conoscenza di questa tecnica comprendendone a fondo i meccanismi ed i limiti per un suo piu' corretto utilizzo.

Nella Musica POP il Falsetto è stato molto usato.

Nella Musica Sacra Antica non era permesso l'inserimento di voci femminili ed è per questo che il loro posto era dato ai falsettisti specialisti del falsetto che poi vennero sostituiti da i Castrati,evirati da bambini prima del cambiamento della voce. L'opera buffa del venerdi' santo di Roberto De Simone tratta le vicende di un bambino destinato all'evirazione dalla sua famiglia povera in cambio di qualche moneta . Tra i grandi Castrati della storia o per meglio dire il cantante lirico castrato piu' famoso della storia fu' Carlo Broschi detto Farinelli ( da qui' deriva il modo di dire " non fare il Farinelli " cioe' " Comportati da uomo ).

Le voci maschili,quindi,con la tecnica del falsetto hanno la possibilita' di emettere note acute al di fuori del loro registro naturale. E' senza dubbio un tipo di voce ricco d'aria e povero di colore volume e suono.

Parzialmente modificabile è il suono emesso in falsetto o per nulla modificabile rispetto alle altre possibilita' timbriche della voce ed inoltre la sua possibilita' d'esser modulato è minima. Il suo potenziale espressivo nonchè le condizioni fisiche che lo generano si manifestano  quandi si canta sulle tonalita piu' acute ed alte ed è per questo che lo si considera simile alla voce di testa.

Nel momento in cui  l'assetto delle due corde vocali si sposta verso l'alto posteriormente alla loro posizione naturale la voce assume le caratteristiche specifiche del falsetto.Cio' causa un irrigidimento muscolare delle corde vocali e una posizione obbliqua della glottide

 che implica un aumento della distanza tra le due corde vocali che implica un maggior passaggio d'aria durante la fonazione.

L'utilizzo del Falsetto da parte di un cantante dipende da molteplici motivi,per abitudine o per una scelta timbrica studiata e ragionata ai fini dell'interpretazione o per raggiungere facilmente una determinata

altezza sonora o è soltanto una questione fisica che deriva dal possesso di un apparato vocale predisposto a farlo naturalmente ( Ivan Graziani ). E' piu' che normale percepire un cambiamento di corposita' del suono della voce quando ci si sposta da note medie a note acute. La ragione è nel funzionamento del nostro strumento voce che,quando viene sottoposto a sforzo maggiore,cerca per lo piu' in modo inconscio,le soluzioni piu' utili per contunuare a risuonare in modo ottimale. Durante questo passaggio la voce sfocia naturalmente

nel falsetto che, pur non avendo lo stesso impatto di una voce prodotta da corde vocali spesse e a contatto tra loro,è molto udibile grazie alle armonie di cui è composto le quali si creano nelle cavita' superiori dell'organo fonatorio ed è per questa ragione che il falsetto viene assimilato alla voce di testa.

Non c'è una regola d'utilizzo del Falsetto. Si puo' usare il falsetto per preparare il passaggio da una zona della nostra estensione vocale a quella successiva piu' acuta.

Le vibrazioni generate da una fonte sonora sono i " Suoni Armonici ". Le frequenze delle vibrazioni armoniche che sono le vibrazioni che rendono udibile il suono sono multipli della frequenza fondamentale o Prima Armonica. Il timbrodel suono dipende dall'ampiezza delle Armoniche nonchè dalla loro quantita' e ordine.E' piu' vario il ruolo delle Armoniche nella sorgente sonora della voce infatti ogni persona possiede un proprio timbro vocale che puo' essere variato abbondantemente.

 

 

 

                                       Janosecondino

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