Elena Vivaldi : IL CANTO - Metodo teorico-pratico per il cantante moderno.

Metodo teorico-pratico per il cantante moderno. IL CANTO nasce con l’intento di spiegare nella maniera più facile e comprensibile i fondamenti dell’educazione della voce nella tecnica del canto della musica leggera, rispettandone l’autonomia nella tessitura, nel colore, nel tipo di emissione, nelle modalità espressive. Contiene anatomia, fisiologia, principi di igiene vocale, supporto alla visita foniatrica, tavole, illustrazioni e fotografie delle corde vocali, esercizi e consigli utili, guida al repertorio. Consigliato a tutti i cantanti ed in particolar modo a chi vuole evitare i rischi del "fai da te" che spesso sono causa di patologie funzionali delle corde vocali (ad esempio i noduli). I capitoli: Le caratteristiche del suono e della voce; Anatomia vocale: gli apparati respiratorio, laringeo, di risonanza; Malattie e alterazioni; La visita dal foniatra; La tecnica vocale, teoria ed esercizi pratici; L’interpretazione; Le figure professionali di supporto; Igiene vocale; L’Accademia di Sanremo; Dizionario breve.

Nicola Vaccaj : METODO PRATICO DI CANTO ITALIANO DA CAMERA-(MEZZOSOPRANO O BARITONO) - (SOPRANO O TENORE) - (CONTRALTO O BASSO)-

E' raro trovare un cantante italiano o straniero che non abbia studiato "il Metodo Pratico di canto italiano per Camera in 15 lezione di Nicola Vaccaj"; le 15 lezioni sono in realtà composte da 22 ariette. Vaccaj pubblica il Metodo nel 1833 a Londra essendovi arrivato l’anno precedente dopo un soggiorno di tre anni a Parigi. La sua novità rispetto gli altri compositori-didatti è piuttosto quella di scrivere esercizi vocali anziché in forma di solfeggi, in forma di ariette, cioè di vere e proprie composizioni, anche se più semplici e schematiche dell’aria. Spiegherà lui stesso che il motivo della creazione di queste semplici lezioni sta nel fatto che i nobili di Germania, Francia ed Inghilterra, non amavano intrattenersi con lunghi solfeggi ed esercizi, adducendo essere loro scopo soltanto di cantare in camera. 
“Ad uno dunque pensai, ed è questo ch’io presento di un genere tutto nuovo, dilettevole ed utile”. “Inoltre per gli Stranieri la più grande difficoltà è quella di parlare cantando una lingua non propria ,quindi ho deciso di scegliere fra le più belle poesie di Metastasio quelle che più adatte mi parvero, me ne son servito a rendere forse meno ingrate quelle prime regole che nessuno vuol praticare onde sfuggirne la noia. Sono certo che non solo sarà questo utilissimo ai dilettanti, ma anche quelli che si daranno al Canto per professarne l’arte, perché può servire di schiarimento ad ogni altro metodo, per essere composto con esempi dimostrativi”.

Le ventidue ariette sono formalmente rivolte ad affrontare singole difficoltà che si possono così raggruppare: intervalli, sincope,agilità, abbellimenti, portamento, recitativo. Nonostante la diversità degli intenti, se si ci sofferma ad osservare il rapporto dei versi con le musiche si scopre un filo che le collega tutte: ognuna delle difficoltà tecniche è considerata come tratto musicale corrispondente ad una figura retorica, ad un’immagine o ad un affetto ed è tradotta in musica facendole corrispondere un testo poetico che ne possa essere rappresentato.
La selezione operata fra i versi del Metastasio mostra chiaramente come le caratteristiche fonetiche della poesia fossero però tra i primi criteri di giudizio sul materiale letterario, mentre sarebbe rischioso farne risalire soltanto a competenze di gusto personale.
Nicola Vaccaj propone ai suoi allievi una rosa di ariette di impegno progressivo “perché non tutti avendo le medesime disposizioni, dovrà ognuno attenersi a quelle lezioni che sono nella natura de’ suoi mezzi”.
“Non solamente a comodità della maggior parte delle voci ,mi sono attenuto in tutto il corso del Metodo anche ad una limita estensione; perche è anche meglio cosa l’esercitarsi in principio il centro della voce, sempre sufficiente per apprendere tutte le regole. Non è d’altronde difficile il trasportare,volendo, qualunque delle Lezioni o un tono più alta, o un tono più bassa”
Questo metodo ,cui fece poi un’appendice di 12 esercizi e 24 cadenze, pubblicato prima per conto del Vaccaj, poi dal Traupenas a Parigi ed acquistato più tardi dal Boosy in Inghilterra e da Ricordi in Italia, rispose perfettamente allo scopo per quale Vaccaj lo aveva composto. Esso venne giudicato di una utilità veramente pratica tanto che spesso fu, ed è preferito, agli altri molti e buonissimi metodi esistenti, e ciò non solo in Inghilterra ed in Francia ma anche in Germania ove Ricordi per corrispondere alle numerose domande che gli erano rivolte diede facoltà di stamparlo in tedesco nel 1848.
In commercio esistono due revisioni moderne entrambe edite da Ricordi: la prima a cura di Elio Battaglia e la seconda del famoso controtenore e didatta inglese Michael Aspinall.

Vi sono tre versioni di questo metodo per "MEZZOSOPRANO O BARITONO" per "SOPRANO O TENORE" e per " CONTRALTO o BASSO " 

Metodo completo di canto
ossia Analisi ragionata dei principi sui quali dirigere gli studi per isviluppare la voce, renderla pieghevole e formare il gusto con esempi dimostrativi, esercizi e vocalizzi graduati